Dopo 45 anni il Vescovo della diocesi di Cremona ha visitato la nostra comunità

 

Venerdì 5 novembre la Comunità di Cicognolo ha accolto con un affettuoso benvevuto Sua Eccellenza il Vescovo Dante Lafranconi in Visita Pastorale.
Un evento tanto atteso, preparato con cura e dedizione da tanti parrocchiani; l'ultima visita pastorale è un ricordo solo per alcuni e risale al 1965.
In questi ultimi mesi i collaboratori di Don Francesco si sono impegnati molto per organizzare le tre giornate, ricche di celebrazioni liturgiche, di preghiere e di inconti.
Tutti hanno partecipato, dai bambini agli anziani, e nei giorni che hanno preceduto l'arrivo del Vescovo, nell'aria si respirava che qualcosa di importante stava per accadere: un segno della presenza del Signore, un contatto con la nostra comunità.
I bambini erano intimoriti e si raccontavano storie fantasiose sulla Sua figura, la Sua severità e il Suo bastone. I ragazzi erano incuriositi e pensavano alle domande da porre per soddisfare i loro dubbi sulla vita o sulla fede. I genitori impegnati nella Catechesi riflettevano su questo cammino e si preparavano a sollevare i punti di forza e di debolezza di questo lungo progetto di vita. Gli adulti, in genere, pensavano a tutti i problemi che comporta l'educazione cristiana dei figli, e quindi alle questioni più urgenti a cui dare risposta. Gli anziani, invece, attendevano con trepidazione l'arrivo di Sua Eccelenza, non si ponevano problemi da risolvere, desideravano solo incontrarlo, perchè la sua visita era motivo di gioia.
Il Vescovo è apparso subito una persona semplice ma grande nella sua umanità e spiritualità. Ha accolto ed ascoltato tutti coloro che si sono rivolti a Lui e in ogni occasione si è mostrato molto cordiale e disponibile; ha risposto con generosità alle domande che ogni persona, con riserbo e un certo timore, gli ha posto.
Le sue risposte chiare, dirette e concrete hanno soddisfatto ogni quesito senza bisogno di ulteriori precisazioni.
Ha affrontato i grandi temi della Liturgia, della Catechesi e della Carità e analizzato il modo in cui opera la nostra Comunità. Ha apprezzato e valorizzato la partecipazione alle varie iniziative religiose e caritative che la parrocchia promuove ed ha riconosciuto l'impegno profuso dalle persone ed in particolar modo da Don Francesco. Ha compreso la fatica e le difficoltà nel portare avanti tutti i progetti intrapresi ed ha così sollecitato una più fattiva collaborazione ed una maggiore interazione fra i vari gruppi. Tutti devono lavorare per uno scopo comune.
È moto importante inoltre sostenere e incoraggiare la formazione pastorale per i giovani e per gli adulti, solo così la comunità prosegue il suo cammino di vita cristiana.


(Adriana Rota)







 Torna alla pagina precedente