Il cappello del maresciallo


    Boscobasso (nome di fantasia che i lettori locali non avranno difficoltà ad individuare) è un piccolo comune tranquillo della bassa padana lungo il fiume Po che dista un paio di chilometri da Cremona. Come molti paesi di provincia, sembra che il tempo si sia fermato, gli abitanti si conoscono bene tra loro, stesse abitudini, stesse invidie, stessi mormorii... ma la tranquillità è bruscamente interrotta dal ritrovamento di un famoso liutaio, morto in una sconcertante condizione.


Qui sulla foto, l'autore del libro Marco Ghizzoni intervistato
dal neo assessore alla cultura Erminio Morenghi



    Il cappello del maresciallo è il primo libro scritto da Marco Ghizzoni. Già dalle prime righe, il lettore è catturato dall'interesse. La lettura del testo è sciolta con un linguaggio moderno. Benché si tratti di un romanzo giallo, il sorriso del lettore verrà spesso strappato dalle labbra, infatti, è presente una sottile comicità di situazione e toni ironici dei personaggi.
Il giovane autore ha preferito evitare noiose descrizioni dei luoghi e dei personaggi dando un vivo contributo al dialogo dei vari attori attraverso il quale, con straordinaria abilità, si intuisce facilmente il lato caratteriale e psicologico dei personaggi.


«Il maresciallo dei carabinieri Nitto Bellomo
era appena rientrato da un mese di licenza
nella sua Agrigento. Come da suoi ordini,
il brigadiere Mancuso e l'appuntato Cannizzaro
non lo avevano disturbato durante le vacanze
In Caserma l'atmosfera era tesa,
il maresciallo sarebbe arrivato a momenti,
convinto che nulla fosse cambiato.
“Glielo dici tu” decise il brigadiere.»


Note dell'editore

Boscobasso, succulento borgo in provincia di Cremona, è in subbuglio. Non solo il liutaio Arcari è stato trovato morto in circostanze imbarazzanti, ma pare che la sua perfetta mogliettina si sia messa a intrallazzare col becchino, mentre l'ex sindaco è «fuggito» dalla sua tomba: è troppo persino per il maresciallo Bellomo e per i suoi due obbidienti sottoposti. Nel breve volgere di due giorni, mezzo paese viene preso dalla febbre dell'intrigo, che non risparmia nessuno: dalla segretaria comunale Gigliola, zelante in tutto tranne che nel lavoro, al ruvido macellaio milanista Primo Ruggeri, per non parlare della bella barista Elena, contesa tra due uomini e ben decisa a conquistarne un terzo. L'indagine si complica, finché il maresciallo perderà, se non la testa, perlomeno il cappello...
Una commedia degli equivoci sul filo del giallo che mette in scena con gusto la provincia italiana, i suoi caratteri, la sua allegria e i suoi misteri, in un intreccio che coinvolge e trascina come una sarabanda.



Ugo Guanda Editore S.r.L.     ISBN  978-88-235-0807-1

€. 16,00


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